domenica 23 dicembre 2012

SEIZE THE DAY - Capitolo 3



Buon giorno a tutti...finalmente torno con il nuovo capitolo.
Regalo di Natale anche questo...Spero vi piaccia.



CAPITOLO 3
Finita la cena visto che è ancora chiaro, essendo i primi di giugno, decido di andare a fare un giro sul molo così, avvisando Jake mi vesto ed esco a fare quattro passi.
Da casa mia arrivo in nemmeno 10 minuti a destinazione e subito mi metto a camminare sul pontile mentre sento l’aria fresca soffiarmi tra i capelli.
Da quando sono qui quasi ogni sera faccio questi giretti, e solo quando pioveva rinunciavo a venire.
Camminare su questo pontile mi rilassa, tranquillizza e soprattutto mi permette di poter riflettere su tutto ciò che succede durante il giorno, proprio come oggi.
Infatti la mente subito ritorna a tutti gli avvenimenti del pomeriggio. Non avevo mai creduto che potesse succedere una cosa del genere, soprattutto non a me. E vedere Edward preoccupato in quel modo solo per me mi ha fatto sentire speciale, importante.
Vorrei poter essere diversa e soprattutto odio che il mio passato ancora possa influenzare le mie scelte future. Tutto il dolore che ho passato è stato troppo forte e anche se Rose mi ha assicurato che Edward è diverso io non so se lasciarmi andare o meno.
Se dovesse capitare di nuovo? Io so già che ne morirei.
Troppo persa nei miei pensieri e nelle mie congetture mi spavento quando all’improvviso sento un contatto con qualcosa sulla mia gamba ed abbassando gli occhi noto che si tratta di un enorme labrador color crema.
-E tu da dove sbuchi bello…- dico abbassandomi sulle ginocchia ed iniziando ad accarezzagli il pelo liscio fino a quando la mia mano non entra in contatto con il collarino e girandolo trovo la medaglietta con scritto il nome : Bells.
-Beh avevo sbagliato, non sei un bello ma sei una bella né cucciola?- dico continuando a grattarla –mi dai la zampina piccola Bells?- le domando mettendole vicino la mano e subito ubbidisce –cavoli devo presentarti Zero..E’ da 3 anni che provo a farmi dare la zampa da lui e ancora non ha imparato..- mormoro ridacchiando al pensiero di quel lavativo del mio cane.
All’improvviso però sentiamo un fischio in lontananza e la cagnolina dopo avermi guardato un ultima volta toglie la zampa e scodinzolando corre sul pontile per raggiungere la fonte del suono, dove probabilmente l’aspetta il suo padrone o padrona.
La curiosità di scoprire il possessore di quel meraviglioso cane prende il sopravvento e così mi incammino anche io seguendo più o meno la stessa strada fatta dall’animale fino a quando in lontananza non intravedo una sagoma che lancia qualcosa al cane che subito l’agguanta e la riporta indietro.
Mano a mano che mi avvicino la sagoma inizia a prendere sempre più forma fino a quando non riesco ad intravedere la sua figura e mi blocco immediatamente.
Il cane probabilmente sentendomi arrivare si mette vicino a LUI che l’ accarezza ma Bells abbaia facendogli cosi sollevare il viso e puntandolo verso di me facendo incrociare i nostri sguardi.
Possibile che tra tutte le persone che ci sono a Seattle proprio il suo cane dovevo incontrare e soprattutto proprio lui?
Appena mi riconosce subito si alza in piedi ed inizia a camminare verso di me mentre io con il cuore in gola non riesco a muovermi nemmeno di un millimetro.
Il suo cane lo precede e appena arriva ai miei piedi subito richiama la mia attenzione strusciandosi per farsi accarezzare ma sono troppo presa da quegli occhi verdi. Così Bells vedendo che non le do retta mi salta addosso facendomi finire col sedere a terra.
Vedendo la scena Edward corre subito verso di noi e dopo avermi tolto il cane di dosso mi aiuta ad alzarmi
-Scusami non pensavo che ti saltasse addosso... Pensa di essere un peso piuma ma non sa che in realtà pesa 40kg..- cerca di scusarsi.
-Tranquillo non è successo nulla.. E poi è veramente bellissima..- lo rassicuro
-Come fai a sapere che è una femmina?- chiede un po’ agitato
-Beh ho letto sulla targhetta.. Ho visto che si chiama Bells e ho dedotto che fosse una femmina e… Aspetta un secondo…- dico fermandomi a ragionare mentre un pensiero irreale mi piomba in testa –Bells è il diminutivo con cui mi chiama solo mio padre…- penso a voce alta ma quando sollevo il viso vedo Edward che si mordicchia le labbra con il volto voltato per non guardarmi –Edward come mai il tuo cane si chiama cosi?- chiedo avvicinandomi a lui che però continua a rimanere voltato ma, dopo un lungo respiro chiude gli occhi e mi risponde di getto.

-Perche aveva i tuoi stessi occhi….- e a quella risposta il mio cervello entra totalmente in black out
-Sc…Scusa cos’hai detto?- balbetto perche di sicuro avrò capito male la frase ma lui girandosi finalmente verso di me mi risponde più sicuro.
-Gli ho dato il tuo nome perche quando guardo i suoi occhi subito mi vengono in mente i tuoi… Non te ne sei accorta? Sono molto simili...- dice mentre si avvicina a me –sono castani, tendenti alle tonalità del cioccolato, sono profondi, a volte tristi ma rimangono gli occhi più dolci e belli che mai potresti vedere…- dice ormai a pochi centimetri dal mio corpo poggiando poi una mano sul mio viso che al momento sembra andare in fiamme.
-Io… Non li avevo notati…- dico ancora leggermente shockata dalle sue parole.
-Bella dobbiamo parlare...- dice continuando a fissarmi con i suoi occhi smeraldini –oggi ci hanno interrotto ma ora non c’è nessuno che lo può fare, a parte Bells ma se ci prova la tengo a dieta per una settimana- dice ridacchiando seguito a ruota da me –sei bellissima quando ridi- sussurra con voce incantata facendomi arrossire ma poi scuote la testa come per riprendersi e ricomincia a parlare –dicevo, dobbiamo parlare… Ecco Bella io oggi avrei voluto parlarti di una cosa importante. Poi è successo tutto quel casino con Jake e con la tua maglietta ed io sono andato in pappa, non sapevo più che fare… Mi ero preparato mille frasi e mille modi possibili per dirti tutto e oggi li ho sputtanati alla grande tutti in una volta che mi sono ritrovato davanti a te…- dice continuando ad accarezzarmi dolcemente la guancia mentre io sono completamente catturata dal suo discorso e non riesco a spiaccicare parola –anche ora vorrei dirti mille cose ma tu… Beh tu mi destabilizzi, mi confondi e io non riesco a ragionare quando sei nei dintorni… Per cui l’unico modo che ho per confessarti tutto mi spiace ma credo sia questo… Meno ti vedo e meglio è…- dice ed immediatamente sento la sua mano sparire dalla mia guancia e lo vedo chiudere gli occhi e coprirsi la faccia con entrambe le mani facendomi scoppiare a ridere.
-Edward ma che stai facendo.. Togli quelle mani…- dico provando a levagliele ma a nulla valgono i miei tentativi.
-No Bella se no va a finire che anche sta volta mando tutto a puttane e sono stufo…- dice secco poi però lo vedo togliere le mani e sorridermi felice –Ho trovato un’altra soluzione in cui mi sento meno cretino… Vieni qui…- dice prendendomi per mano e portandomi a sedere sulla stessa panchina dov’era prima lui –Bells vai li e stai buona io mi metto li..- dice dirigendosi verso la ringhiera che da sul mare e dandomi le spalle
-Ehm Edward potresti girarti cosi ti vedo in faccia?- chiedo gentilmente ancora interdetta dai suoi comportamenti
-No sto girato cosi almeno riesco a parlare come si deve..- dice perentorio e io non riesco a fare a meno di sorridere.
 Se non fosse che già sono innamorata di lui lo sarei diventata solo dopo questa scenata tenera, penso poco prima che lui inizi a parlare
-Bella però devi promettermi che prima di dire qualcosa mi farai finire i miei ragionamenti e discorsi contorti ok?- chiede e io gli rispondo solamente con un –ok- mentre nel frattempo inizio ad accarezzare la cagnolina che sta ai miei piedi per cercare di allentare la tensione mentre lui, dopo aver preso un mega sospirone inizia a parlare
-Sono innamorato di te Bella…- dice di botto e il mio respiro si mozza all’improvviso. Cazzarola non può lanciare una bomba del genere e pretendere che una povera ragazza come me riesca a sopravvivere
-Sc…Scusa cos’hai det..- cerco di dire ma lui mi stoppa bruscamente
-Zitta Bella.. Lasciami prima finire ti prego-
-No che non sto zitta! Non puoi… Non puoi darmi una notizia del genere e poi dirmi di stare zitta!- sbotto irritata per il modo in cui mi ha zittito.
-Invece si ti scongiuro dammi altri pochi minuti e poi potrai dirmi ciò che vuoi... Anche insultarmi se ti va..-
-Ok… Hai 1 minuto e 59 secondi da ora..- dico cercando di calmarmi
-Va bene… Stavo dicendo che sono innamorato di te.. Dalla prima volta che sono venuto a casa tua e ti ho vista gironzolare per il corridoio di casa tua con le cuffie dell’ipod nelle orecchie canticchiando, tra l’altro malissimo, la canzone dei Green day- dice ridacchiando
-Ehi!!!!Non è vero che canto male- dico offesa.
-Oh si invece… Tu non ti sentivi ma diciamo che io e Jacob non eravamo del tuo stesso parere.. Comunque non è questo quello che conta... Quello che voglio che tu sappia è che non riesco più a toglierti dalla testa. Tu sei il mio chiodo fisso... Ogni giorno venivo a casa tua perche Jacob è diventato il mio migliore amico ma anche per poterti vedere anche solo di sfuggita visto che fino ad oggi non riuscivamo mai a stare più di tre secondi nello stesso posto insieme- dice ed in effetti è vero perche io appena lo incontravo scappavo via –poi tuo fratello ha scoperto quello che provavo ma quando gli ho detto che volevo cercare di conoscerti lui ha cercato di farmi cambiare idea in tutti i modi..-
-Cos’ha fatto???- dico alzandomi in piedi alterata a mille verso quel cretino di mio fratello e afferrandolo per la spalla cerco di farlo girare verso di me ma lui rimane fermo immobile –Dimmi che tu non gli hai veramente dato retta per tutto questo tempo..- sussurro
-All’inizio si,ma sono riuscito a reggere la situazione per massimo 2 giorni perche poi era inutile fingere… Io desideravo sopra ogni cosa poterti conoscere..- dice
-E allora perche non l’hai fatto??- chiedo curiosa
-Perche… Perche poi ho scoperto il motivo per cui Jake mi voleva allontanare da te..- confessa voltando lo sguardo dalla parte opposta in cui mi trovo io.
-Thomas..- sussurro a bassa voce ma lui lo sente perfettamente
-Si… Proprio di lui mi ha parlato…- sibila con voce tagliente –aveva paura che tu potessi soffrire di nuovo e Jake questo non potrebbe accettarlo... Ma nemmeno io riuscirei Isabella…- dice girandosi finalmente verso di me e facendo unire i nostri sguardi –Non potrei mai farlo perche ti amo troppo… Ti giuro che darei qualsiasi cosa per potermi trovare faccia a faccia con quel bastardo e spaccagli i denti uno per uno per tutto il dolore che ti ha causato…- dice prendendomi di nuovo il volto tra le mani mentre un sorriso compare sulle mie labbra
-Non devi fare nulla… Ormai il passato non si può più cambiare ed io me ne sono fatta una ragione… Ho sofferto è vero ma sono stata solamente io la stupida a continuare a portarmi dietro tutto il dolore per cosi tanto tempo e..- non riesco a continuare la frase perche la sua mano finisce sulla mia bocca chiudendola
-Non dire mai più una cosa del genere… Tu non sei stata stupida.. Tu sei stata solamente raggirata da parte di due persone subdole che non si sono fatte scrupoli a pianificare una cosa del genere a tua insaputa.. Non è assolutamente colpa tua se quei bastardi ti hanno fatta soffrire... Ed è per colpa loro che ti sei chiusa in un mondo tutto tuo per proteggerti e fare in modo che tutto ciò che era successo non ricapiti di nuovo… Ma tu sei…- dice chiudendo gli occhi ed appoggiando la fronte alla mia –Tu sei la persona più splendida che io abbia mai visto.. Quando arrivi a casa la tua maschera crolla e ritorni ad essere la vera Bella... Quella che ride con il fratello in camera quando io sono sotto che lo aspetto a tua insaputa, che lo insulta quando gli lancia battutine sul sottoscritto e io rimango ad ascoltare le tue risposte dal divano, quella ragazza bellissima e sexy che con i pantaloncini con gli orsacchiotti e una canottierina nera aderente scende per bere dell’acqua facendomi quasi avere degli arresti cardiaci. Ma soprattutto sei quella ragazza che mi ha completamente rapito il cuore..- dice spalancando finalmente i suoi occhi e fissandomi con i suoi due smeraldi mentre delle lacrime scendono invece dai miei.
-Io… Edward perche non me l’hai mai detto prima tutto questo?- chiedo non sapendo nemmeno io perche in realtà non gli ho confessato che tutto ciò che ha detto è più che ricambiato
-Perchè… Beh dopo che Jake mi ha raccontato tutta la storia ho avuto paura... Pensavo che se venivo li subito da te tu saresti scappata. Anzi no forse la mia paura più grande era quella che tu mi potessi paragonare a lui... Non volevo che pensassi che io potessi mai farti una cosa del genere... E poi beh, guardami!- dice staccandosi da me ed indicandosi –sono cosi tremendamente timido e stupido che per poterti confessare tutto quello che provo senza incepparmi ho bisogno di darti le spalle e fissare il mare...- dice ridacchiando
-Non sei stupido ma dolce... E poi, ora mi stai dicendo tutto guardandomi e senza interruzioni no?- gli rispondo prendendogli la mano e legandola alla mia mentre lui arrossendo mi fissa con insistenza le labbra –Edward ascolta io...- cerco di dire ma proprio mentre i nostri volti si stanno avvicinando iniziano a cadere delle gocce –merda sta piovendo..- dico agitata
-Andiamo vieni, casa mia è a due passi da qui..- dice e prendendomi per mano iniziamo a correre –Bells muoviti a casa..- dice chiamando il cane che subito ci sorpassa per arrivare prima e bagnarsi di meno mentre la pioggia invece sta aumentando e quasi scende a scrosci.

Continua....

Innanzi tuttto spero che il capitolo vi sia piaciuto...
Poi colgo l'occasione per augurare a tutti buone feste per un felice Natale...
bacioni
e ancora tanti auguri *_*
by sara

lunedì 10 dicembre 2012

aggiornamento storie *_*

Continua la stesura della nuova storia *_* piano piano gente posterò tutto...
nel frattempo spoiler nuova OS del tuatuatore