domenica 23 dicembre 2012

SEIZE THE DAY - Capitolo 3



Buon giorno a tutti...finalmente torno con il nuovo capitolo.
Regalo di Natale anche questo...Spero vi piaccia.



CAPITOLO 3
Finita la cena visto che è ancora chiaro, essendo i primi di giugno, decido di andare a fare un giro sul molo così, avvisando Jake mi vesto ed esco a fare quattro passi.
Da casa mia arrivo in nemmeno 10 minuti a destinazione e subito mi metto a camminare sul pontile mentre sento l’aria fresca soffiarmi tra i capelli.
Da quando sono qui quasi ogni sera faccio questi giretti, e solo quando pioveva rinunciavo a venire.
Camminare su questo pontile mi rilassa, tranquillizza e soprattutto mi permette di poter riflettere su tutto ciò che succede durante il giorno, proprio come oggi.
Infatti la mente subito ritorna a tutti gli avvenimenti del pomeriggio. Non avevo mai creduto che potesse succedere una cosa del genere, soprattutto non a me. E vedere Edward preoccupato in quel modo solo per me mi ha fatto sentire speciale, importante.
Vorrei poter essere diversa e soprattutto odio che il mio passato ancora possa influenzare le mie scelte future. Tutto il dolore che ho passato è stato troppo forte e anche se Rose mi ha assicurato che Edward è diverso io non so se lasciarmi andare o meno.
Se dovesse capitare di nuovo? Io so già che ne morirei.
Troppo persa nei miei pensieri e nelle mie congetture mi spavento quando all’improvviso sento un contatto con qualcosa sulla mia gamba ed abbassando gli occhi noto che si tratta di un enorme labrador color crema.
-E tu da dove sbuchi bello…- dico abbassandomi sulle ginocchia ed iniziando ad accarezzagli il pelo liscio fino a quando la mia mano non entra in contatto con il collarino e girandolo trovo la medaglietta con scritto il nome : Bells.
-Beh avevo sbagliato, non sei un bello ma sei una bella né cucciola?- dico continuando a grattarla –mi dai la zampina piccola Bells?- le domando mettendole vicino la mano e subito ubbidisce –cavoli devo presentarti Zero..E’ da 3 anni che provo a farmi dare la zampa da lui e ancora non ha imparato..- mormoro ridacchiando al pensiero di quel lavativo del mio cane.
All’improvviso però sentiamo un fischio in lontananza e la cagnolina dopo avermi guardato un ultima volta toglie la zampa e scodinzolando corre sul pontile per raggiungere la fonte del suono, dove probabilmente l’aspetta il suo padrone o padrona.
La curiosità di scoprire il possessore di quel meraviglioso cane prende il sopravvento e così mi incammino anche io seguendo più o meno la stessa strada fatta dall’animale fino a quando in lontananza non intravedo una sagoma che lancia qualcosa al cane che subito l’agguanta e la riporta indietro.
Mano a mano che mi avvicino la sagoma inizia a prendere sempre più forma fino a quando non riesco ad intravedere la sua figura e mi blocco immediatamente.
Il cane probabilmente sentendomi arrivare si mette vicino a LUI che l’ accarezza ma Bells abbaia facendogli cosi sollevare il viso e puntandolo verso di me facendo incrociare i nostri sguardi.
Possibile che tra tutte le persone che ci sono a Seattle proprio il suo cane dovevo incontrare e soprattutto proprio lui?
Appena mi riconosce subito si alza in piedi ed inizia a camminare verso di me mentre io con il cuore in gola non riesco a muovermi nemmeno di un millimetro.
Il suo cane lo precede e appena arriva ai miei piedi subito richiama la mia attenzione strusciandosi per farsi accarezzare ma sono troppo presa da quegli occhi verdi. Così Bells vedendo che non le do retta mi salta addosso facendomi finire col sedere a terra.
Vedendo la scena Edward corre subito verso di noi e dopo avermi tolto il cane di dosso mi aiuta ad alzarmi
-Scusami non pensavo che ti saltasse addosso... Pensa di essere un peso piuma ma non sa che in realtà pesa 40kg..- cerca di scusarsi.
-Tranquillo non è successo nulla.. E poi è veramente bellissima..- lo rassicuro
-Come fai a sapere che è una femmina?- chiede un po’ agitato
-Beh ho letto sulla targhetta.. Ho visto che si chiama Bells e ho dedotto che fosse una femmina e… Aspetta un secondo…- dico fermandomi a ragionare mentre un pensiero irreale mi piomba in testa –Bells è il diminutivo con cui mi chiama solo mio padre…- penso a voce alta ma quando sollevo il viso vedo Edward che si mordicchia le labbra con il volto voltato per non guardarmi –Edward come mai il tuo cane si chiama cosi?- chiedo avvicinandomi a lui che però continua a rimanere voltato ma, dopo un lungo respiro chiude gli occhi e mi risponde di getto.

-Perche aveva i tuoi stessi occhi….- e a quella risposta il mio cervello entra totalmente in black out
-Sc…Scusa cos’hai detto?- balbetto perche di sicuro avrò capito male la frase ma lui girandosi finalmente verso di me mi risponde più sicuro.
-Gli ho dato il tuo nome perche quando guardo i suoi occhi subito mi vengono in mente i tuoi… Non te ne sei accorta? Sono molto simili...- dice mentre si avvicina a me –sono castani, tendenti alle tonalità del cioccolato, sono profondi, a volte tristi ma rimangono gli occhi più dolci e belli che mai potresti vedere…- dice ormai a pochi centimetri dal mio corpo poggiando poi una mano sul mio viso che al momento sembra andare in fiamme.
-Io… Non li avevo notati…- dico ancora leggermente shockata dalle sue parole.
-Bella dobbiamo parlare...- dice continuando a fissarmi con i suoi occhi smeraldini –oggi ci hanno interrotto ma ora non c’è nessuno che lo può fare, a parte Bells ma se ci prova la tengo a dieta per una settimana- dice ridacchiando seguito a ruota da me –sei bellissima quando ridi- sussurra con voce incantata facendomi arrossire ma poi scuote la testa come per riprendersi e ricomincia a parlare –dicevo, dobbiamo parlare… Ecco Bella io oggi avrei voluto parlarti di una cosa importante. Poi è successo tutto quel casino con Jake e con la tua maglietta ed io sono andato in pappa, non sapevo più che fare… Mi ero preparato mille frasi e mille modi possibili per dirti tutto e oggi li ho sputtanati alla grande tutti in una volta che mi sono ritrovato davanti a te…- dice continuando ad accarezzarmi dolcemente la guancia mentre io sono completamente catturata dal suo discorso e non riesco a spiaccicare parola –anche ora vorrei dirti mille cose ma tu… Beh tu mi destabilizzi, mi confondi e io non riesco a ragionare quando sei nei dintorni… Per cui l’unico modo che ho per confessarti tutto mi spiace ma credo sia questo… Meno ti vedo e meglio è…- dice ed immediatamente sento la sua mano sparire dalla mia guancia e lo vedo chiudere gli occhi e coprirsi la faccia con entrambe le mani facendomi scoppiare a ridere.
-Edward ma che stai facendo.. Togli quelle mani…- dico provando a levagliele ma a nulla valgono i miei tentativi.
-No Bella se no va a finire che anche sta volta mando tutto a puttane e sono stufo…- dice secco poi però lo vedo togliere le mani e sorridermi felice –Ho trovato un’altra soluzione in cui mi sento meno cretino… Vieni qui…- dice prendendomi per mano e portandomi a sedere sulla stessa panchina dov’era prima lui –Bells vai li e stai buona io mi metto li..- dice dirigendosi verso la ringhiera che da sul mare e dandomi le spalle
-Ehm Edward potresti girarti cosi ti vedo in faccia?- chiedo gentilmente ancora interdetta dai suoi comportamenti
-No sto girato cosi almeno riesco a parlare come si deve..- dice perentorio e io non riesco a fare a meno di sorridere.
 Se non fosse che già sono innamorata di lui lo sarei diventata solo dopo questa scenata tenera, penso poco prima che lui inizi a parlare
-Bella però devi promettermi che prima di dire qualcosa mi farai finire i miei ragionamenti e discorsi contorti ok?- chiede e io gli rispondo solamente con un –ok- mentre nel frattempo inizio ad accarezzare la cagnolina che sta ai miei piedi per cercare di allentare la tensione mentre lui, dopo aver preso un mega sospirone inizia a parlare
-Sono innamorato di te Bella…- dice di botto e il mio respiro si mozza all’improvviso. Cazzarola non può lanciare una bomba del genere e pretendere che una povera ragazza come me riesca a sopravvivere
-Sc…Scusa cos’hai det..- cerco di dire ma lui mi stoppa bruscamente
-Zitta Bella.. Lasciami prima finire ti prego-
-No che non sto zitta! Non puoi… Non puoi darmi una notizia del genere e poi dirmi di stare zitta!- sbotto irritata per il modo in cui mi ha zittito.
-Invece si ti scongiuro dammi altri pochi minuti e poi potrai dirmi ciò che vuoi... Anche insultarmi se ti va..-
-Ok… Hai 1 minuto e 59 secondi da ora..- dico cercando di calmarmi
-Va bene… Stavo dicendo che sono innamorato di te.. Dalla prima volta che sono venuto a casa tua e ti ho vista gironzolare per il corridoio di casa tua con le cuffie dell’ipod nelle orecchie canticchiando, tra l’altro malissimo, la canzone dei Green day- dice ridacchiando
-Ehi!!!!Non è vero che canto male- dico offesa.
-Oh si invece… Tu non ti sentivi ma diciamo che io e Jacob non eravamo del tuo stesso parere.. Comunque non è questo quello che conta... Quello che voglio che tu sappia è che non riesco più a toglierti dalla testa. Tu sei il mio chiodo fisso... Ogni giorno venivo a casa tua perche Jacob è diventato il mio migliore amico ma anche per poterti vedere anche solo di sfuggita visto che fino ad oggi non riuscivamo mai a stare più di tre secondi nello stesso posto insieme- dice ed in effetti è vero perche io appena lo incontravo scappavo via –poi tuo fratello ha scoperto quello che provavo ma quando gli ho detto che volevo cercare di conoscerti lui ha cercato di farmi cambiare idea in tutti i modi..-
-Cos’ha fatto???- dico alzandomi in piedi alterata a mille verso quel cretino di mio fratello e afferrandolo per la spalla cerco di farlo girare verso di me ma lui rimane fermo immobile –Dimmi che tu non gli hai veramente dato retta per tutto questo tempo..- sussurro
-All’inizio si,ma sono riuscito a reggere la situazione per massimo 2 giorni perche poi era inutile fingere… Io desideravo sopra ogni cosa poterti conoscere..- dice
-E allora perche non l’hai fatto??- chiedo curiosa
-Perche… Perche poi ho scoperto il motivo per cui Jake mi voleva allontanare da te..- confessa voltando lo sguardo dalla parte opposta in cui mi trovo io.
-Thomas..- sussurro a bassa voce ma lui lo sente perfettamente
-Si… Proprio di lui mi ha parlato…- sibila con voce tagliente –aveva paura che tu potessi soffrire di nuovo e Jake questo non potrebbe accettarlo... Ma nemmeno io riuscirei Isabella…- dice girandosi finalmente verso di me e facendo unire i nostri sguardi –Non potrei mai farlo perche ti amo troppo… Ti giuro che darei qualsiasi cosa per potermi trovare faccia a faccia con quel bastardo e spaccagli i denti uno per uno per tutto il dolore che ti ha causato…- dice prendendomi di nuovo il volto tra le mani mentre un sorriso compare sulle mie labbra
-Non devi fare nulla… Ormai il passato non si può più cambiare ed io me ne sono fatta una ragione… Ho sofferto è vero ma sono stata solamente io la stupida a continuare a portarmi dietro tutto il dolore per cosi tanto tempo e..- non riesco a continuare la frase perche la sua mano finisce sulla mia bocca chiudendola
-Non dire mai più una cosa del genere… Tu non sei stata stupida.. Tu sei stata solamente raggirata da parte di due persone subdole che non si sono fatte scrupoli a pianificare una cosa del genere a tua insaputa.. Non è assolutamente colpa tua se quei bastardi ti hanno fatta soffrire... Ed è per colpa loro che ti sei chiusa in un mondo tutto tuo per proteggerti e fare in modo che tutto ciò che era successo non ricapiti di nuovo… Ma tu sei…- dice chiudendo gli occhi ed appoggiando la fronte alla mia –Tu sei la persona più splendida che io abbia mai visto.. Quando arrivi a casa la tua maschera crolla e ritorni ad essere la vera Bella... Quella che ride con il fratello in camera quando io sono sotto che lo aspetto a tua insaputa, che lo insulta quando gli lancia battutine sul sottoscritto e io rimango ad ascoltare le tue risposte dal divano, quella ragazza bellissima e sexy che con i pantaloncini con gli orsacchiotti e una canottierina nera aderente scende per bere dell’acqua facendomi quasi avere degli arresti cardiaci. Ma soprattutto sei quella ragazza che mi ha completamente rapito il cuore..- dice spalancando finalmente i suoi occhi e fissandomi con i suoi due smeraldi mentre delle lacrime scendono invece dai miei.
-Io… Edward perche non me l’hai mai detto prima tutto questo?- chiedo non sapendo nemmeno io perche in realtà non gli ho confessato che tutto ciò che ha detto è più che ricambiato
-Perchè… Beh dopo che Jake mi ha raccontato tutta la storia ho avuto paura... Pensavo che se venivo li subito da te tu saresti scappata. Anzi no forse la mia paura più grande era quella che tu mi potessi paragonare a lui... Non volevo che pensassi che io potessi mai farti una cosa del genere... E poi beh, guardami!- dice staccandosi da me ed indicandosi –sono cosi tremendamente timido e stupido che per poterti confessare tutto quello che provo senza incepparmi ho bisogno di darti le spalle e fissare il mare...- dice ridacchiando
-Non sei stupido ma dolce... E poi, ora mi stai dicendo tutto guardandomi e senza interruzioni no?- gli rispondo prendendogli la mano e legandola alla mia mentre lui arrossendo mi fissa con insistenza le labbra –Edward ascolta io...- cerco di dire ma proprio mentre i nostri volti si stanno avvicinando iniziano a cadere delle gocce –merda sta piovendo..- dico agitata
-Andiamo vieni, casa mia è a due passi da qui..- dice e prendendomi per mano iniziamo a correre –Bells muoviti a casa..- dice chiamando il cane che subito ci sorpassa per arrivare prima e bagnarsi di meno mentre la pioggia invece sta aumentando e quasi scende a scrosci.

Continua....

Innanzi tuttto spero che il capitolo vi sia piaciuto...
Poi colgo l'occasione per augurare a tutti buone feste per un felice Natale...
bacioni
e ancora tanti auguri *_*
by sara

lunedì 10 dicembre 2012

aggiornamento storie *_*

Continua la stesura della nuova storia *_* piano piano gente posterò tutto...
nel frattempo spoiler nuova OS del tuatuatore

domenica 25 novembre 2012

SEIZE THE DAY -Capitolo 2


Buona domenica sera gente...Come promesso eccomi di ritorno con il nuovo pezzo della storia del calciatore...
Son felice che sia piaciuta e, spero apprezzerete anche questo capitolo...
Bacioni 
sara


CAPITOLO 2
-Si esatto. Prima abitavamo li con mia madre...O meglio abitavamo nella sua casa perché lei non c'era praticamente mai e le uniche volte che la vedevamo era quando organizzava serate con tutti i ricconi amici del suo nuovo compagno e proprio per causa sua io ho incontrato Thomas. La classica situazione dove la mamma cerca di accasare la figlia con il ragazzo con il reddito più alto..- spiego mentre Rose mi ascolta attenta –un giorno ad una delle solite feste venne anche lui e dopo che ci presentarono passammo tutta la serata insieme a parlare del più e del meno. Mi piaceva perchè strano ma vero era anche simpatico e a fine serata mi chiese di uscire con lui- concludo con un sorriso amaro
-Ma immagino che non sia andato tutto come credevi giusto?- chiede Rose ed io annuisco per poi riprendere a raccontare
-Esatto..Iniziammo ad uscire e dopo due settimane ci mettemmo insieme,per la mia felicità ma soprattutto per quella di mia madre. Jake mi diceva sempre di stare attenta ripetendomi ogni due minuti la frase: “quel tipo non mi convince” ma sai, io credevo fosse solo per via della sua gelosia fraterna, non immaginavo quanto in realtà avesse ragione…- dico puntando lo sguardo verso il mio fratellone che in campo continuava a fare scatti.
-Non è finita qui la storia vero? Non so perche ma credo che la parte più brutta stia per arrivare..- disse ovvia Rose.
-Si in effetti si.. Vedi passammo insieme più o meno un’annetto e io ogni giorno che trascorreva ero più innamorata che mai solo che ancora non mi sentivo molto pronta per poter fare QUEL passo avanti..- dico arrossendo un po’ – ma lui sembrava non darci peso anzi, diceva che non gli interessava e che mi avrebbe aspettato perche anche lui mi amava ma un giorno quando stavo andando a casa sua per fargli una sorpresa scoprii il vero motivo per cui mi avrebbe aspettato e cioè che non aveva bisogno di me per soddisfare certi bisogni perche già ci pensava la mia compagna di classe che aveva conosciuto alla festa del mio compleanno..- dissi abbassando lo sguardo sui miei sandali
-Che lurido bastardo…- commenta Rosalie stringendo i pugni
-Oh ma ancora non hai sentito il peggio- le dico prima di continuare –quello che mi fece più male fu sentire quello che si dissero alla fine...Ricordo ogni singola parola..- dissi mentre un singhiozzo mi colpisce e Rose subito mi abbraccia preoccupata
-Bella se ti fa male parlarne basta… Non c’è bisogno che tu continui..- dice accarezzandomi il capo
-No mi fa solo ancora un po’ male ma forse se ne parlo riesco a cancellare tutto e a ricominciare da zero, devo farlo se veramente voglio provare anche solo a parlare con Edward..-
-Uhhhh allora vedevo giusto..- dice facendomi un sorrisino complice
 -Gia..comunque tornando al discorso di prima,beh quando finirono Marcy,cosi si chiamava la mia amica, disse a Thomas che era stufa della situazione che andava avanti da 9 mesi tra loro e che non vedeva l’ora che tutto finisse ma lui in risposta gli disse che non poteva chiudere con me perche se no mia madre non gli avrebbe più dato i soldi... Cioè ti rendi conto!?!Mia madre pagava quel bastardo per stare con me all’insaputa anche di suo padre naturalmente!! Dopo quello che avevo sentito uscii allo scoperto e dissi a Marcy di star tranquilla che da quel momento in poi era tutto suo. Quando tornai a casa ero completamente disperata e piansi non so per quanto tempo tra le braccia di Jake fino a quando non mi addormentai..Non so bene quando e come successe ma so solo che poi dopo un paio di giorni Thomas arrivò a scuola con la macchina piena di scanalature e graffi e con un occhio pesto e il labbro rotto. Io però non riuscivo più a vivere in quella città soprattutto per via di mia madre che aveva anche avuto il coraggio di insultarmi per averlo lasciato..- dico finendo il mio racconto
-Porca vacca che stronza… Cioè scusami Bella ma…- cerca di dire Rose ma subito la tranquillizzo con un lieve sorriso
-No no tranquilla…Io avrei detto molto di peggio.. Comunque devo tutto a Jake se ora sono di nuovo riuscita a prendere in mano la mia vita... E’ lui che un giorno tornando da scuola ho trovato sotto il portico pieno di valige ed incurante degli starnazzi di mia madre ha deciso di venire qui da nostro padre a Seattle… Charlie appena l’ha saputo non stava più nella pelle. Lo sentivamo solo via telefono perche puoi immaginare quanto ci concedeva di parlagli quella stronza e grazie ai suoi agganci minacciò mia madre dicendogli che nel caso avrebbe fatto proteste oppure non gli avesse lasciato la custodia grazie al suo avvocato gli avrebbe fatto causa e avrebbe cercato di lasciarla più al verde possibile…-
-Woow ho sempre ammirato Charlie… E’ cosi tenero con quei baffetti..- dice facendomi scoppiare a ridere.
-Oddio questa devo digliela..- le rispondo mentre guardando verso il campo noto Edward che mi fissa impalato ma subito dopo proprio a causa di questa sua distrazione non si accorge di una pallonata che gli arriva dritta dritta in faccia e che lo spedisce a terra.
-Oddio!!!- grido spaventata alzandomi in piedi attaccandomi alla ringhiera mentre alle mie spalle Rosalie non la smette nemmeno un secondo di ridere a crepapelle.
 -Ma si può essere più cretini di cosi…Oh mamma questa gliela ricorderò a vita…- dice tra una risata e l’altra.
-Rose non ridere! E se si fosse fatto male?? Guarda non si rialza più!!!- le dico ma guardando anche gli altri della squadra posso notare che non è la sola che ride delle disgrazie altrui perche anche Emmett e Jake sono quasi con le lacrime agli occhi.
Mi rilasso leggermente ed inizio a ridacchiare anche io quando vedo che Edward si rialza col busto da terra guardandosi in giro un po’ spaesato e quando incrocia il mio sguardo preoccupato subito mi fa un mezzo sorriso per poi passarsi la mano sulla parte di faccia colpita dal pallone.
-Io l’ho sempre detto che è un babbeo…- mormora Rose cercando di calmare il respiro –ma si sa l’amore gioca brutti scherzi..- dice facendomi avvampare.
-Rose, secondo te io… Ecco dopo tutto quello che mi è successo non sono mai stata con nessuno ma Edward mi piace e… Beh secondo te avrei una piccola possibilità per piacergli?- chiedo imbarazzata mordicchiandomi un labbro.
-Una piccola possibilità?? Con lui??- dice per poi scoppiare a ridere e li tutti i miei film immaginari di noi due insieme svaniscono nel nulla fino a quando non riprende a parlare –cribbio Bella tu con lui ce l’hai immensa la possibilità!!!Possibile che non ti sei ancora resa conto di come stravede per te quel ragazzo??- dice ridacchiando
-Ma io non..-
-Bella se no come ti spieghi il suo comportamento di prima?- continua ed in effetti ha più che ragione.
-Ma secondo te cosa dovrei fare?Non so come comportarmi..-
-Beh semplice, inizia a parlagli come hai fatto prima.. Non credi che sia già un buon punto di partenza?- mi dice ovvia
-Beh si..Hai ragione.. Ci proverò..-
-E poi esci dal tuo guscio Bella e fidati Edward non sarebbe mai capace di farti una cosa del genere, lo so bene visto che lo conosco da una vita, e di sicuro non riuscirebbe mai a farlo con te..- dice lasciandomi una carezza sui miei capelli ma poi la sua attenzione viene attirata dai ragazzi che in fondo al campo ci salutano mentre si ritirano negli spogliatoi a lavarsi -Scendiamo e li aspettiamo fuori cosi qui sistemano il campo?- mi chiede  alzandosi ed io, recuperando le mie cose, la seguo a ruota.

Dopo una decina di minuti che siamo fuori a parlare all’improvviso mi sento mancare il terreno da sotto i piedi e subito vado nel panico fino a quando non riconosco la chioma scura di mio fratello.
Come sempre inizia a lanciarmi per aria come se fossi una piuma caricandomi in spalla a testa in giù mentre io mi dimeno in cerca di salvezza chiamando l’aiuto di Rosalie che pero ridacchia davanti alla scena
-Mettimi giù cretino!!!! Giuro che ti ammazzo appena scendo da qui… Ti stritolo e ti soffoco nel sonno!!!- grido minacciandolo colpendogli la schiena ma una voce alle nostre spalle lo fa fermare
-Ehi non hai sentito cos’ha detto falla scendere immediatamente!!!- dice con voce alterata
-Cazzo Edward se non fosse che hai fatto una figura di cacca perche quella che ho in braccio è anche mia sorella mi avresti veramente messo paura!- dice Jake girandosi verso Edward sempre con me caricata a moh di sacco di patate sulle spalle e, quando sollevo lo sguardo, vedo Edward che è praticamente dello stesso colore della sua maglietta, bordeaux.
 -Ehm… io non pensavo fossi tu..Cioè non ti avevo riconosciuto e pensavo che le stessero dando fastidio cosi..-cerca di giustificarsi passandosi agitato una mano tra i capelli e, mentre io gongolo di felicità per le sue attenzioni nei miei confronti, gli altri che ci hanno raggiunto scoppiano in una risata fragorosa che non fa che aumentare il suo imbarazzo.
-Oh mio Dio Edward!!!Oggi stai superando te stesso in quanto a figure di cacca.. Ma si sa non c’è 2 senza 3 quindi ti aspetto al varco con la terza..- dice Emmett dandogli una pacca sulla spalla che lo fa avanzare di qualche passo.
Povero amore..
Ad un certo punto però vedo che Edward inizia ad arrossire mentre mi fissa e,seguendo il suo sguardo riesco a capire il motivo di tutto quell’imbarazzo: la mia canotta è scesa e lascia in bella vista il mio seno coperto solo da uno smilzo reggiseno in pizzo azzurro.
-Jake fammi scendere subito…- dico a mio fratello mentre nel frattempo cerco di coprirmi ed Edward volta lo sguardo
-Agli ordini capo..E ora al ritorno guido io..- dice prendendomi la borsa alla ricerca delle chiavi per poi mettersi a salutare tutti.
Edward nel frattempo si avvicina a me che, ancora imbarazzata per quello che è appena successo continuo a fissare per terra.
-Bella scusa io non volevo guardare ma… Oddio che situazione… Cioè erano cosi…. Wooow e io non riuscivo a staccare gli occhi da te… E anche tu sei cosi..- cerca di dire ma l’unica cosa che riesce a formulare sono delle frasi senza senso che mi fanno ridacchiare.
-Edward calmati e fai un bel respiro..- dico appoggiando la mia mano sulla sua e a quel contatto entrambi sussultiamo –è capitato.. Non è colpa tua e poi lo spettacolo non sarà stato un gran che visto che non c’è quasi nulla da vedere!- dico cercando di sdrammatizzare ma Edward alla mia frase spalanca gli occhi quasi avessi detto chissa che cosa
-Non c’è un gran che??? Cribbio Bella io passerei intere giornate a vedere il nulla allora..- dice di getto poi però ripensando alla sua frase inizia di nuovo a parlare a macchinetta –cioè non volevo dire che passerei intere giornate a fissarti solo li… Io vorrei anche fissare altro.. Oddio che giornata di merda!!!!!- dice nervoso prendendosi i capelli e tirandoli leggermente poi chiudendo gli occhi fa un respiro profondo ed inizia a parlare –Bella quello che volevo dirti è che io…- prova a dire ma viene interrotto da Jake che inizia a suonare il clacson della mia macchina per chiamarmi
-Bella andiamo che ho fameeeee…- grida continuando a rompere
-Arrivo!!!- rispondo quasi con un ringhio. Possibile che debba rompere sempre nei momenti meno opportuni?
-Io lo uccido quello stronzo..- sibila Edward a bassa voce ma riesco comunque a sentirlo –Bella io..- ritenta ma ancora non riesce a finire perche questa volta l’intruso è Emmett che lo richiama
-Muovi le tue chiappette d’oro Ed o ti lasciamo qui..- grida mentre nel frattempo Jake continua a chiamarmi con insistenza e prima che lo uccida decido di ritornare a casa
-Senti Edward io devo andare o quel cretino non la finisce di rompere.. Ci vediamo domani e parliamo di quello che stavi dicendo ok?- gli chiedo ma lo vedo scuotere la testa negativamente
-No Bella io n…-
-Edward due secondi e poi parto!!!- grida Emmett e mi sembra di vedere la vena pulsare sulla tempia di Edward segno che non è molto calmo al momento
-E’ meglio andare.. Dai ne parliamo domani… Buona serata Edward- lo saluto e stupendo anche me stessa mi avvicino a lui lasciandogli un bacio sulla guancia per poi scappare e rifugiarmi in macchina dove trovo Jake che ridacchia alla grande
-E poi non ti piaceva eh??- dice con un ghigno
-Smettila e parti prima che ti uccido…- gli rispondo quasi sibilando mentre guardando fuori dal finestrino vedo Edward che a testa bassa sospira e poi si avvia piano alla macchina.
-Ammettilo che ti è piaciuto vedere Edward in versione iperprotettiva..Lo si capiva dai tuoi occhietti che brillavano..- dice Jake mentre siamo fermi ad un semaforo
 -Beh in effetti si…Un po si…- confesso.
-Però toglimi una curiosità, perche è venuto verso di voi durante l’allenamento e mi sembrava alterato con Rosalie?- chiede
-Beh ecco… In realtà stavo parlando con Rose ed è venuto fuori l’argomento Thomas…- dico abbassando il capo ma faccio in tempo a vedere i suoi pugni che si stringono sempre più al volante –ecco gli ho raccontato quello che è successo e all’inizio mi sono messa a piangere ed Edward è riuscito a vedermi e pensava fosse stata colpa di Rose..- gli spiego
-Capisco.. E cos’erano quelle carezze e soprattutto quel bacio sulla guancia??- chiede voltandosi verso di me
-Beh… Non lo so.. Volevo calmarlo e poi ecco prima di andar via volevo salutarlo visto che si era preoccupato per me..- cerco di arrampicarmi sugli specchi
-Farò finta di crederci e soprattutto non lo pesto per averti fissato sin troppo le tette solo perche è il mio migliore amico se no era già morto..- dice mentre parcheggia e io sgattaiolo fuori dalla macchina per non continuare quel discorso.

Continua....

venerdì 23 novembre 2012

Prossimamente....


ED ANCHE
ANCORA SU CARTA MA.....ARRIVERA' ANCHE QUESTA DI CUI LASCIO SOLO LO SPOILERINO

SEIZE THE DAY - Capitolo 1


Bene gente...eccomi con uno dei nuovi arrivi...
era in cantiere da un po e...Boh spero vi piaccia...
Credo sarà divisa in 2 o 3 parti...Ma ecco a voi la prima...

 
 CAPITOLO 1

-…..L'amore è bensì una nebbia sollevata con il fumo dei sospiri e se questa si dissipi è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti e se sia contrariato non è che un mare nutrito dalle lacrime di quegli stessi amanti. E che cos'altro può mai esser l'amore se non una follia molto segreta, un'amarezza soffocante e una salutare dolcez…..-
-Bellaaaaaaaaa!alza immediatamente quell’enorme deretano flaccido che ti ritrovi! Devi accompagnarmi tu agli allenamenti oggi- grida dal piano sotto quel buzzurro di mio fratello.
-Noooo…-rispondo di rimando ma sento i suoi passi che veloci arrivano sino alla porta della mia camera che spalanca con una grazia elefantina.
-Muoviti immediatamente Isabella Marie Swan da quel letto o giuro che ti carico in spalla e ti porto in macchina vestita cosi come sei ora cosi il mio caro amichetto si rifà gli occhietti…- mi dice sfottendomi.
-Fanculo Jake smettila con questa storia… Te l’ho già detto mille volte che non mi piace ok?-
-Se se e io ci credo vero? Dai Bells non negare l’evidenza,ti piace il mio migliore amico e che male ci sarebbe?-
-Non ci sarebbe nessun male se solo fosse vero…- affermo cercando di essere il piu sicura possibile perche purtroppo si, ho una cotta assurda per il migliore amico di mio fratello mentre sbuffando chiudo il mio libro di Romeo e Giulietta.
-Si si e io sono Brad Pitt… Allora come la metti con il fatto che ogni volta che per puro caso esci dalla tua camera quando lui è qui e vi incrociate diventi color pomodoro maturo??? Anche se devo dire che anche lui non è da meno..-
-Perche….Beh è logico è perche sono timida… E di sicuro anche per lui sarà cosi…- ammetto finendo la frase con voce sempre più tenue abbassando lo sguardo triste..Ormai è inutile negare, Jake mi conosce come le mie tasche.
-Ehi muffetta…- dice sedendosi accanto a me e facendomi alzare il viso verso di lui –non fare quella faccina triste che lo sai che odio vederti giu di morale..- sussurra accarezzandomi la testa
-lo so Jake ma… Hai ragione tu, Edward mi piace ma non posso…. E’ fuori discussione che un ragazzo come lui si potrebbe interessare ad una come me…- mugolo triste.
-Oddio sorellina possibile che per una volta tu non riesca a pensare a qualcosa di positivo e non declassarti in questo modo? Non c’è mai stato un momento in tu l’abbia fatto… Ascoltami Bella tu sei una bellissima ragazza e non solo fisicamente ma anche caratterialmente… L’unica “pecca” che hai è questo tuo modo di isolarti sempre dal mondo, di stare sempre sulle tue… Se per una volta uscissi da questa tua “bolla”riusciresti ad aprire gli occhi su cose che secondo me sono più che evidenti- dice
-Del tipo?-
-Del tipo che Edward ti sbava dietro?- chiede ironico in risposta
-Ma smettila…- rispondo spintonandolo
-Ehi è vero!! Non hai idea di quante volte l’ho beccato a perdere bava all’inizio delle scale perche rimaneva a fissarti che sparivi dalla sua vista per tornare in camera subito dopo un saluto veloce. E non immagini nemmeno quante sberle abbia preso fin’ora…-  dice ridacchiando sadico probabilmente al ricordo di quest’ultime mentre il mio cervello continua a ripensare a quello che ha detto
-Mi guardava il sedere?...- mormoro tra me e me ma Jake probabilmente sentendolo mi risponde
-Non solo quello ma si… Purtroppo ha una fissa particolare per il tuo lato B…- ammette
-Wooow…-
-No woooow un paro di palle… Tu sei la mia dolce sorellina e guai a chi fa pensieri sconci su di te..- dice con sguardo feroce facendomi ridere
-Uuuuh ecco che si fa sentire il mio fratellone iperprotettivo- lo sfotto un pochino.
-Si esatto e ora quest’ultimo ha assolutamente bisogno che tu lo porti agli allenamenti perche sono terribilmente in ritardo..-
-Ma Jaky io che dovrei farci li per un’ora e mezza? Perche di sicuro non ho voglia di fare avanti e indietro mille volte-
-E io che ne so, portati uno dei tuoi mille libri oppure puoi sempre rifarti gli occhietti con il mio amico Eddy…- dice sfottendomi mentre ridacchiando esce dalla stanza
-Ti odio!!!- gli grido dietro
-Non è vero… Tu ami il tuo bellissimo fratellone maggiore- mi risponde e beh,non posso che dagli ragione,ma solo mentalmente perche non gli darò mai questa soddisfazione  di sentirselo dire.
-Ah Bella cambiati e vestiti un po’ di più perche sai non vorrei che Edward vedendoti cosi scosciata rimanga secco in campo- mi dice Jake ricomparendo alla porta e indicando la mia tenuta da casa, fatta da top e gonnellina corta per star comoda,mentre io inizio a scegliere gli abiti da indossare
-Sparisci da qui incubo!Dammi 5 minuti che arrivo giù…- rispondo chiudendogli la porta in faccia e iniziando ad indossare una canottierina abbastanza scollata, gli shorts neri e indossando i miei sandaletti alla schiava neri.
Quando mi porto davanti allo specchio quasi mi sembra di essere una nuova persona,più felice e serena e soprattutto più determinata perche Jake ha ragione, devo uscire dal mio bozzolo e lasciarmi andare per una volta nella vita e se veramente è come dice lui magari riesco anche a conoscere meglio il mio dio personale
Sorrido e riempiendo lo borsa vado in bagno per truccarmi leggermente perche le uniche cose che metto sono mascara e matita nera per poi sistemare il tutto ed arrivando al piano sotto quasi faccio prendere un colpo a Jake
 -Oh mio Dio!!!!Tu chi sei?Che ne hai fatto di mia sorella?Parla!!!!-dice prendendomi per le spalle e scuotendomi
-Dai smettila cretino, andiamo che non eri mica in ritardo???-
-Oh beh non del tutto… Era per darti un incentivo per muoverti prima- dice prendendo il borsone in spalla e uscendo di casa –ma dimmi un po, quanti libri ti sei portata  da leggere in quell’oretta e mezza che stai li?- chiede una volta seduti in macchina
-Jake se non la smetti di rompere giuro che chiamo il meccanico e gli dico che lo pago di piu se ti toglie tutto l’olio dal motore cosi ti si fonde la macchina la prima volta che la riusi!-
-Stronzetta non cambiare discorso e rispondi alla mia domanda…-
-Tre ok??? E ora che lo sai stai zitto e a cuccia- gli dico spazientita
-Tu non cambierai mai…- mormora tra se e se ridacchiando

Circa 15 minuti dopo arriviamo al campo e una volta li Jake scende veloce dalla macchina e gridandomi un -vai sugli spalti- corre verso gli spogliatoi sparendo dalla mia vista
L’idea di prendere la macchina e fare dietro front per tornare a casa è tanta ma devo assolutamente riuscire a sbloccarmi anche se solo alla vista della sua macchina parcheggiata qualche posto piu in la un groppo mi si forma in gola.
E poi come leggo a casa posso leggere tranquilla anche qui no? Non credo che faranno poi tutto questo casino… E di sicuro sarebbe sempre meno di quello che fa Jake con Edward quando stanno insieme a casa mia.
Con un po’ di coraggio prendo la borsa e,scendendo dalla macchina mi avvio dove mi ha detto Jake ma,dopo essere entrata il sangue mi si ghiaccia nelle vene: la tribuna non è affatto vuota come credevo anzi,metà delle zoccolette della mia fantastica classe si trova li a starnazzare tra loro
Appena mi vedono tutte si girano verso di me e come immaginavo quella stronza di Jessica non perde tempo nel farsi sentire
-Guarda guarda chi ce qui..- dice mentre io,salendo qualche scalino mi siedo e appoggiandomi alla ringhiera mi sistemo meglio estraendo dalla borsa il mio libro
-Ciao Jessica- dico senza nemmeno alzare lo sguardo dalla pagina
-Che ci fa qui una tipa come te?Pensavo che una come te passasse la vita rinchiusa in una biblioteca come fanno i topi…-
-No in realtà sono venuta qui sperando che ci fosse il silenzio più assoluto per riuscire a leggere ma non sapevo che ci sarebbero state delle rompicoglioni nei paraggi- le rispondo acida alzando il viso per vedere la sua espressione e, come immaginavo, il suo cervello non riesce a fare due più due.
-Ma oltre a noi non c’è nessuno al momento- dice con fare ovvio e saccente indicando le sue amiche
-Sei più stupida di quello che sembra… Quello che volevo dire è che VOI siete le rompi coglioni…- le spiego nel modo più semplice che conosco in modo che il neurone riesca ad elaborare tutto
-Ma brutta bas…- dice cercando di tirarmi uno schiaffo ma le parole le muoiono in gola quando una mano le blocca il polso poco prima che si schiantasse sulla mia faccia
-Non osare nemmeno a pensare di fare una cosa del genere Jessica perche giuro che ti spacco il nasino nuovo pagato da papà- la minaccia una voce alle mie spalle e quando mi giro mi appare davanti agli occhi una figura celestiale.
Questa ragazza non può essere vera… E’ troppo perfetta.
Dopo aver stretto ancora un po’ la presa sul polso della stronza glielo lascia e lei lo porta al petto massaggiandolo dolorante
-Ora vedi di sparire e di eclissarti insieme alle tue amiche  puttanelle… Non voglio più vedervi qui durante gli allenamenti.. E’ chiaro?- le sibila contro e Jessica annuisce
Porca vacca fa paura pure a me questa dea
-Ehi vai…Sho shoo sei ancora qui?Sparite prima che arrivi la squadra…- dice facendogli segno di andarsene con le mani e Jessica con la coda tra le gambe si avvia fuori dallo stadio seguita dalle sue amiche che, dopo averci guardato con uno sguardo assassino a cui Rosalie risponde con un dito medio e un sorrisino finto, escono lasciandoci sole mentre noi scoppiamo a ridere.
-Beh grazie mille per l’aiuto…Non so quanto la mia guancia sarebbe rimasta ancora per molto color latticino se tu non fossi arrivata…- dico quando le risate si placano
-Aahhh non fa nulla…Anzi è sempre un piacere trattar male quelle stronze… comunque io sono RosalieHale, figlia del coach, sorella dell’ala sinistra, capo chearleader e soprattutto ragazza del capitano della squadra…- dice felice porgendomi la mano
-Piacere io sono Is…-
-Isabella Swan, o meglio Bella per gli amici. Sorella di Jake Swan…- dice rispondendo al mio posto
-E tu come fai a…-
-Saperlo??Beh tramite Jake,Jasper Emmett ed Edward…-
-Ed…Edward????- chiedo spalancando gli occhi
-Si Edward..E’ il fratello del mio Emmy e parla sempre di te, anzi direi solo di te..- dice ridacchiando
-Di me???Ma se a malapena ci salutiamo!?!-
-Come vi salutate appena???? Lui non ti ha ancora parlato???- chiede shockata
-E per dirmi cosa scusa?- domando non capendo cosa intende
-Oh no no nulla nulla…- cerca di chiudere l’argomento –oh guarda stanno arrivando- dice indicandomi il campo dove inizia ad arrivare la squadra.
Che diavolo voleva dire con quelle frasi?Bah
Riposto lo sguardo in campo e non posso fare a meno di sussultare quando una chioma ramata esce dal tunnel insieme a quella col crestino di mio fratello e un ragazzo piu muscoloso dietro di loro
-Uuuuh guarda il mio orsettino!!!- dice elettrizzata Rose al mio fianco –di solito con loro c’è sempre anche mio fratello ma oggi è malato…Amoreeeeeeeeeee…- inizia a gridare –siamo qui!!!- grida e a quelle parole le tre teste si girano verso di noi.
Le facce dei tre ragazzi sono tutte diverse tra loro: il primo,Emmett a quanto ho capito,è sorridente e guarda con occhi a cuoricino la sua ragazza mentre la saluta, il secondo invece che è mio fratello sorride solamente come un ebete e mi alza i pollici facendomi un ok, l’ultimo invece completamente color porpora in viso continua a passare con faccia preoccupata lo sguardo da me a Rose ma quando lei per non so quale motivo fa un cenno negativo con la testa sembra rilassarsi e con un sorriso dolce punta il suo sguardo nel mio per poi sollevare la mano e salutarmi imbarazzato.
Io probabilmente ancora piu rossa di lui lo imito e dopo di che quasi saltellando si dirige dagli altri che ormai sono gia a centro campo
-Come siete carini…- dice Rose tutta felice fissandomi
-Rose non siamo carini…Non stiamo nemmeno insieme e di sicuro non ci staremo mai…- le dico per fermare tutta questa sua euforia
-Oh porca vacca- esclama –parli esattamente come lui-
-Non so cosa tu voglia dire Rose e sinceramente mi metti paura quando inizi con questi discorsi strani..- le confesso
-Ah… L’amore… A volte rende veramente cechi- dice in un sospiro facendomi sgranare gli occhi
-E tu come lo sai?- chiedo confusa
-Oh dai Bella è palese! Anche a scuola tu stai sempre sulle tue immersa nei tuoi libri ma entrambi cercate sempre l’altro e quando uno dei 2 non guarda, l’altro lo spia… E poi vi date il cambio… Siete incredibili…-
-Oh mio Dio mi stai dicendo che si vede lontano un miglio che faccio il filo ad un ragazzo che assomiglia di più ad una statua greca da tanto è perfetto?-
-Uhm si direi che sto proprio dicendo quello- risponde ghignando
-Oh cazzo…- mormoro sprofondando nella sedia per l’imbarazzo
-Tranquilla non sei la sola che si comporta in quel modo..- dice dandomi dei colpetti leggeri sulla schiena
-E chi altro scusa?-
-L’altro cretino che spia te… Il rosso con il numero 7 sulla maglia che in questo momento mi sta fulminando con lo sguardo perche ha paura ce lo sputtano davanti a te…- dice ridendo mandandogli un bacio per prenderlo in giro mentre Emmett solleva il sopracciglio un po’ risentito dal gesto.
-Ok cambiamo argomento ti prego perche oggi ho già toccato abbastanza il tasto Edw….-
 -Hai toccato il pacco ad Edward????- grida e le metto una mano sulla bocca per bloccare le sue urla
-Oddio no ma sei matta?Ho detto che ho toccato troppo il TASTO, l’argomento Edward…- le dico spiegandomi imbarazzata…
-Oh mamma avevo capito male….- dice ridacchiando
-Già… Molto male…-
-Però ammettilo ti piacerebbe toccare il pacco di Eddino vero?- chiede tirandomi delle gomitatine nel fianco ed ammiccando
-Rosalie!!!!- la rimprovero color porpora ma subito dopo scoppio a ridere seguita immediatamente da lei –tu sei tutta matta..- le dico.
-Non ero cosi prima… E’ tutta colpa di quel depravato scimmione di Emmett…- sbuffa ma poi riprende a sorridere –ma non cè giorno che non ringrazi il mio angelo custode per avermelo fatto incontrare…- dice guardandolo sognante
-Devi amarlo molto…-
-Oh si, da morire…- mi dice sicura
-State insieme da tanto?-
-Siamo cresciuti praticamente insieme ma solo 2 anni fa ci siamo resi conto che non potevamo assolutamente più rimanere solo amici perche entrambi ci amavamo da tempo-
-Wooow una bellissima storia d’amore allora…-
-Già…Tu invece dimmi, prima di Edward qualcuno è mai riuscito a fare breccia nel tuo cuore?- chiede curiosa mentre io a quelle parole mi rabbuio un po’.
-Beh in realtà uno si ci era riuscito ma fortunatamente sono riuscita a sentire prima di commettere lo sbaglio più grande della mia vita che per lui ero solo una scommessa ..- le confesso e al solo pensare a quei momenti una lacrima mi scivola sulla guancia seguita subito da altre.
-Oddio Bella mi spiace non volevo farti ricordare delle brutte cose perdonami- dice sinceramente dispiaciuta abbracciandomi ed accarezzandomi la schiena per calmarmi ed infatti ci riesce ma veniamo interrotti da una voce
-Bella ehi è tutto a posto?- mi chiede il mio angelo dagli occhi verdi dalla scalinata sottostante alla nostra
-Io? Si certo…- lo rassicuro mentre dal campo si sente il coach che lo richiama
-Non si direbbe visto che stai piangendo… Rose che cazzo le hai detto?- si rivolge arrabbiato a lei
-Edward lei non ha detto assolutamente nulla- dico alzandomi e scendendo avvicinandomi per la prima volta a nemmeno un metro da lui –è stata colpa mia- dico prendendo una sua mano tra le mie e al solo tocco una scossa mi percorre l’intero corpo –ora torna dagli altri se no mi proibiranno di tornare a vedervi- dico sorridendogli lasciando la sua mano ma senza preavviso prendendomi per il polso mi tira addosso a lui abbracciandomi
-Sei bellissima…- mi sussurra all’orecchio per poi lasciarmi un bacio sulla guancia e senza che me ne accorga mi libera e scatta di nuovo dagli altri mentre io rimango li immobile con ancora le braccia rigide rasenti ai miei fianchi e gli occhi spalancati per lo schock fino a quando una risata proveniente da Rose mi fa ritornare al presente e girare verso di lei.
-Non ci credo...É successo veramente o é stato tutto frutto della mia immaginazione Rose?- le chiedo
-Oh si si..é successo per davvero cara.. Ed era ora direi..- risponde quando mi risiedo accanto a lei.
-Rose io non so che fare…Credo o meglio so di essermi innamorata ma  non so come gestire la cosa… E’ tutto cosi nuovo per me e non voglio soffrire di nuovo. Tu non hai idea di quello che ho passato dopo che ho saputo della scommessa di Thomas…Solo Jake ne é a conoscenza e fidati se ora non sono un bello spettacolo non puoi immaginare com'ero conciata a Phoenix..- dico con un sorriso amaro sul viso
-Ecco vedi...Qualcosina in realtà già lo sappiamo... Ce l'ha detto Jake o meglio per sbaglio io e Emmett l'abbiamo sentito mentre ne parlava con..-
-Con Edward???Oddio vuoi dirmi che Edward sa tutto??- chiedo nel panico.
-Non so cosa sa di preciso...Quello credo che dovrà dirtelo lui... Noi abbiamo solo sentito dire da Jake  che avevi già sofferto troppo in passato e non intende mai più rivederti in quello stato... Mi spiace non avremmo dovuto ascoltare...-mormora poi torturandosi le mani.
-Tranquilla non ci sono problemi...So che questa storia non verrà sparpagliata in giro perché se Jake ve l'ha detto é perché si fida e anche io voglio farlo..-
-Tranquilla non lo diremo a nessuno...Posso chiederti una cosa?Prima hai dettò che eri a Phoenix?-
Può una sola domanda farti tornare in testa milioni di ricordi orrendi che si pensava di aver eliminato dalla propria memoria? A quanto pare si.


Continua....


Non uccidetemi....Tutto verrà svelato piano piano.. =)
baci
sara